A fine ottobre a Rotterdam sono convenuti i rappresentanti dei progetti Sogni e vai di tutto il mondo. Anche la Croce Bianca era presente.
Il progetto locale Sogni e vai della Caritas di Bolzano e della Croce Bianca offre la possibilità a persone gravemente ammalate di realizzare ancora un desiderio associato a un viaggio, ovvero rivedere ancora una volta un luogo importante nella vita, come il mare o un caro che vive a distanza.
L’incontro è servito allo scambio di vedute sull’attività dei progetti, sul trattamento dei pazienti, sulla situazione legale come sulle differenze che vigono nei diversi paesi con progetti Sogni e vai. Molto interessante rilevare, come l’approccio alla morte, e in specifico al desiderio di fare un ultimo viaggio, in tutti i paesi era abbastanza diverso. Mentre gli olandesi sono molto aperti al discorso e quindi lì sono stati svolti oltre 2000 viaggi del desiderio all’anno, in Giappone se ne sono contati solo 19, e questo in due anni.
Erano presenti i rispettivi rappresentati dei progetti della Germania, Austria, Italia/Sudtirolo, Spagna, Inghilterra, Israele, Giappone, Australia, Ecuador e Brasile – e del paese originario, che “ideò” il Sogni e vai, i Paesi Bassi ("Stichting Ambulance Wens" si chiamava il progetto allora come ora).